Come degustare il vino?

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Come degustare il vino?

Castello degli Angeli
Degustare il vino significa analizzarlo attraverso i sensi della vista, dell'olfatto e del gusto per valutarne la sua qualità. Degustare il vino vuol dire imparare a conoscerlo, a capirlo, a viverlo.
Molti sono convinti che degustare il vino sia difficile e non alla loro portata, qui dimostreremo che non è così e anche i  meno esperti possono imparare con pochi accorgimenti a degustare il  vino.

Attraverso la degustazione si impara a riconoscere gli odori, i profumi, i sapori, si vive un'esperienza che può riportarci indietro nel tempo, attivando ricordi sensoriali ed emozioni. Adesso che sappiamo perché si degusta il vino, vediamo quello cosa serve per apprezzarlo!
  • 1 BOTTIGLIA
  • 1 CALICE BEN PULITO
  • 1 FOGLIO DI CARTA BIANCO
  • 1 TACCUINO PER APPUNTI


A quale temperatura?
La temperatura è importante per esprimere i migliori sentori del vino: i vini rossi devono raggiungere 18°. Apri la bottiglia da degustare almeno 1 ora prima e aspetta 10 minuti in più per ogni anno di anzianità.

In quale calice?
Il Balloon è il bicchiere che meglio si adatta ai vini rossi strutturati, corposi, eleganti. Una valida alternativa è il classico bicchiere da vino rosso. Prima della degustazione avvina il bicchiere, cioè versa un goccio di vino e fallo roteare sulle pareti.

Ricordati che il calice va preso dalla base per due ragioni: evitare di scaldare la parte alta alterando la temperatura di servizio e tenere distante la mano che potrebbe trattenere dei profumi intensi condizionanti nella degustazione.

Osservare il colore del vino
Per prima cosa osserva attentamente il vino mentre viene versato nel bicchiere, quindi porta il calice all'altezza degli occhi per poterne valutare la trasparenza e la limpidezza. A questo punto appoggia il calice su una superficie chiara. Picchietta delicatamente il bicchiere per far smuovere il vino quindi osserva il colore per valutare l'intensità, la sua tonalità e le sfumature del colore.

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Fai roteare il liquido nel calice per notare la presenza degli archetti espressione della consistenza e della gradazione alcolica. Questo movimento inoltre permette di aumentare l'ossigenazione del vino e favorisce il rilascio di aromi.

Roteare piano piano il vino nel calice, se non vi viene spontaneo fatelo roteare appoggiato al tavolo. Si ossigena e emana i suoi aromi.

Annusare il vino
Avvicina il bicchiere al naso e inspira intensamente, tieni gli occhi chiusi a una distanza di circa 3 cm dal bicchiere. Annusa nuovamente inserendo la punta del naso nel calice per cogliere i diversi sentori.

Il naso va appoggiato all'interno nel calice senza stare troppo.
Se l'olfatto è assuefatto annusate il caffè che azzera gli odori.

Il profumo o bouquet è l'insieme di aromi che emerge dopo aver versato il vino, il quale grazie alle componenti di alcool e ossigeno rilascia la sua intensità aromatica. Gli odori del vino sono di varia natura, la loro classificazione viene fatta per associazione con odori naturali già noti, come i fiori, i frutti, le erbe.

Nel prossimo articolo approfondiremo questo tema, per ora vi anticipiamo che esistono 3 tipologie di aromi: PRIMARI aiutano a distinguere la varietà di uvaggio, SECONDARI esprimo l'evoluzione del vino in base al processo produttivo (botti di legno, sigarillos, acciaio) e TERZIARI derivano dal processo di invecchiamento.

Assaggiare il vino
Dopo averlo odorato, finalmente puoi assaggiarlo: quando si degusta il vino, si deve sorseggiare una piccola quantità alla volta, trattenendola in bocca qualche secondo per cogliere tutte le sensazioni gustative.

Il primo sorso prepara il palato a cui segue la salivazione che esprime mineralità e freschezza. Se il palato si asciuga è il tannino, se senti caldo nel petto è l'alcool, se percepisci l'avvolgenza sono polialcoli e zuccheri.

Aspira tenendo le labbra quasi serrate, un'azione particolare che permette agli aromi di raggiunge la cavità retronasale. Sarai così in grado di cogliere nuovi sentori non identificati con l'olfatto.

Per poter degustare il vino in maniera corretta, si deve cercare di notare il sapore iniziale, intermedio e finale. Sono quattro i sapori fondamentali che la nostra lingua è in grado di riconoscere: dolce, amaro, acido, salato. I vini di qualità hanno un buon equilibrio tra acidità, tasso alcolico e tannicità.


Bastano poche mosse per avvicinarsi al mondo del vino e iniziare a degustare con maggior consapevolezza tuttavia non dimenticatevi mai che il vino è soprattutto un piacere!

Quali sono i vostri gusti? Siete più da morbidezze o durezze? Scopritelo con noi, nei prossimi articoli sulla degustazione del vino.

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